Castro

Lungo la costa orientale della penisola salentina si nasconde un affascinante borgo medievale: Castro. Sono tanti gli elementi che caratterizzano questo luogo, nel quale si respira e si vive un’atmosfera quasi magica.

Dai simboli architettonici a quelli più intimi, legati alla storia e alla tradizione di questo angolo del Salento, tutto da scoprire.

Possiamo considerare questa località divisa in due parti ben distinte: da una parte Castro Marina, dove sorge anche il porto nei pressi del quale si vedono le GROTTICELLE scavate che servono da magazzini per i pescatori; dall’altra Castro Superiore, borgo di antiche origine in posizione panoramica sul mare lungo un’estesa zona collinare.

Le fortificazioni cinquecentesche, ancora visibili per ampi tratti, confermano non solo l’antica rilevanza del luogo, ma anche la sua necessità di difendersi dalle frequenti incursioni piratesche, senz’altro favorite dalla presenza di un’insenatura comoda e sicura.

Così, se le attrezzature turistiche si concentrano soprattutto sulla parte bassa, le maggiori qualità storiche e artistiche sono invece nella parte alta. Qui troviamo il CASTELLO eretto nella seconda metà del Cinquecento sulle rovine di un altro ancor più antico, poi rimaneggiato nei secoli successivi fino al Settecento, e troviamo anche la CATTEDRALE, originaria del XII secolo e successivamente modificata nel tempo. Questa chiesa infatti conserva parte della struttura romanica nella facciata, nel transetto e nel portale laterale, mentre sul fianco sinistro sono incorporati i resti di una chiesa bizantina del X secolo originariamente a croce greca. Sulla destra è addossata all’antico palazzo vescovile del XV secolo. All’interno custodisce antiche tele di artisti salentini dal Cinquecento al Settecento tra le quali anche un quadro della Pietà datato XVI secolo.

Anche il paesaggio circostante Castro lascia senza fiato: è in questi posti che il blu del mare e il verde della vegetazione, si uniscono per presentare le più variegate possibili ambientazioni. Dalle sue famose grotte, ai picchi rocciosi, ai fondali ricchi di fauna e di flora, paradiso dei sub. Dal caratteristico borgo Medioevale  ricco di storia, al porto. Dalla saporita cucina ai divertimenti. Tutto questo rende Castro un luogo davvero magico.

Il Castello di Castro risale al XIII secolo e fu concepito come struttura strategica in grado di difendere il paese dalle invasioni straniere. In alcuni punti è ancora possibile ammirare le antiche mura originarie.

Si sviluppa su 1.200 mq, di cui 900 occupati da un’imponente struttura muraria e da 300 mq occupati da un cortile interno di forma rettangolare.

La struttura, di età angioina, sorge sui resti di una precedente edificazione di età bizantina, che difendeva il borgo fortificato. Fu rafforzato in età romana. Nel 1480, l’anno della conquista di Otranto da parte dei Turchi, il castello, venne semidistrutto.

Nel corso del Cinquecento il castello fu assaltato altre due volte dai Turchi, fu ricostruito dai Gattinara e rafforzato ulteriormente nel 1572, quindi fu potenziato ulteriormente dal viceré spagnolo don Pedro de Toledo.

La Cattedrale di Castro fu costruita nel 1171 sulle rovine di un tempio greco.

A croce latina, si compone di una sola navata con tre piccole absidi centrali formate da una parte anteriore, rifatta nel 1600 per sostituire il tetto in legno, e da una parte posteriore formata da due cappelle e dall”altare centrale.

La cappella a sinistra fu innalzata dalla famiglia Gattinara; mentre l”altare centrale fu fatto costruire dai vescovi De Marco e Capreoli, in stile barocco, e custodisce due tele che ritraggono la Madonna Annunziata, protettrice della Città. La Cattedrale è arricchita anche dalle tele che rappresentano alcune scene della vita dell”Immacolata Concezione, dei Santi Francesco di Assisi e Francesco di Paola, Sant”Antonio di Padova, S’ Filippo Neri, Francesco di Sales, Ignazio di Lajola e Francesco Saverio, i Santi Gaetano, Carlo Borromeo, l” Annunciazione, l’incontro della Madonna con S.Elisabetta, la Madonna del Rosario e Santa Lucia. Le due facciate laterali della Cattedrale, sono rivolte, una a guardare la piazza attraverso il rosone incastonato in una artistica cornice, l’altra rivolta verso il mare. Entrambe in stile quattrocentesco.

Il Porto di Castro è naturalmente profondo, quindi adatto ai grandi mercantili antichi.

Costituito da due bacini: Porto Vecchio a Ovest e Porto Nuovo ad Est.

Uno dei luoghi più affascinanti di Castro è senza dubbio rappresentato dal Porto Vecchio.

Qui, fino a non molto tempo fa, si trovavano numerose barche a remi, spostatesi poi quasi tutte verso il Porto Nuovo della città. Non era difficile vedere qui anche le lampare, ovvero delle particolari imbarcazioni che si avvalgono delle luci per attirare i pesci.

Mentre prima erano molto diffuse, attualmente ne sono rimaste solo quattro in tutta Castro, poiché esse sono legate ad un tipo di pesca molto faticosa, alla quale i giovani non sono più disposti a dedicarsi volentieri, come invece avveniva un tempo.

Porto Vecchio Castro

 Anche l’usanza da parte delle donne del posto di riparare a mano le reti da pesca danneggiate è notevolmente diminuita.

Passeggiando per queste strade potreste tuttavia, ancora trovarne qualcuna che, con amore e dedizione, si dedica alla riparazione delle reti, di proprietà magari di un figlio o di un nipote.

Riparazione Reti da Pesca

Una sorta di gesto d’affetto con la quale le donne del posto si prendono cura dei propri cari, dediti alla pesca.

Il Porto Nuovo ha tre darsene intercomunicanti e banchinati, con scalo d’allaccio. Lo Scirocco e il Levante, dominanti in inverno e in primavera, sono spesso violenti e sollevano mare grosso, ostacolando l’entrata in porto. Per proteggerlo, si rese necessario la costruzione di una rocca.

La rocca fu importante sotto la dominazione romana, i suoi commerci fiorirono grazie alle vie di collegamento, sia via mare che con l’entroterra.

A sud del paese si trova Castro Marina, una delle località più esclusive del Salento, molto amata dai turisti che la scelgono di anno in anno.

Castro Marina

La costa qui si presenta molto frastagliata e ricca di grotte antichissime, alcune visitabili a piedi ed altre solo in barca.

Se volete regalarvi una giornata tra interessanti scoperte e luoghi dal fascino unico da visitare, non perdete le bellezze di Castro. Vi resteranno di certo impresse nella memoria, come uno dei più preziosi souvenir della vostra vacanza salentina.

La Grotta Zinzulusa si trova sulle coste del centro salentino di Castro ed è una delle attrazioni più ambite della zona, specie durante l’estate.

È visitabile sia dal mare, attraverso il noleggio di imbarcazioni private o usufruendo delle escursioni turistiche organizzate, che dalla terra ferma, attraverso una scalinata.

STORIA

Il nome della Grotta Zinzulusa deriva dal dialetto popolare, che ha chiamato le formazioni carsiche “zinzuli”, cioè stracci.

La grotta scoperta nel 1793 dal vescovo locale Antonio Francesco del Duca, non fu esplorata fino agli anni’50 per studiarne le origini e la conformazione.

La grotta, infatti, è nata da un fenomeno carsico risalente al periodo preistorico, tipico di questo tratto di costa che ha dato vita a un ambiente particolarmente suggestivo e ricco di curiose forme create dall’azione delle stalattiti. Molte sembrano letteralmente scolpite e si è anche scoperto che le cavità sommerse continuano ben oltre i 250 m dall’ingresso.

Un fenomeno curioso che la caratterizza sono le sorgenti di acqua dolce, che si mescolano con il mare e rendono l’acqua particolarmente fredda all’interno della grotta. Tuttavia il colore delle acque del mare di questo tratta è di un azzurro-verde intenso e offre, insieme alla maestosa entrata della grotta, uno spettacolo naturale affascinante.

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